La filosofia del fondotinta – compatto Dior Diorskin Forever

 

Mi definisco una persona ragionevole. Disposta a cambiare idea quando mi viene fornita una giustificazione valida. Ma ci sono delle cose su cui proprio non transigo. Prima di dedicarmi alla scrittura e alla condivisione, sono stata una lettrice accanita e una seguace di vari video sull’argomento bellezza. Soprattutto quando venivano recensiti prodotti di fascia alta o impegnativi come i fondotinta, la mia attenzione era – ed è ancora, altissima. Il motivo è semplice.

Misurare le performance

Il fondotinta è importantissimo. Anche se la pelle è senza imperfezioni particolari, il fondo uniforma, illumina, esalta. Lo scopo è quello di far apparire la vostra pelle naturalmente bella, senza che ci sia l’effetto maschera o l’orribile “torta.” E, soprattutto, deve durare. Mi imbestialivo quando in una recensione veniva detto “è un buon prodotto, dura sei ore.” Come, sei ore?

Sei ore vuol dire che se vi truccate alle sette del mattino, all’ora di pranzo siete senza fondotinta. Sei ore è un quarto della giornata. Se andate all’università o lavorate, sei ore sono quasi la metà del tempo che trascorrete fuori casa. Un fondotinta che vi dura sei ore ha qualcosa che non va.

Quando io testo un fondotinta pretendo che a sera, dopo aver cenato, il trucco ci sia ancora e, se il prodotto è buono vi assicuro che vi resta addosso. Deve resistere al traffico, al lavoro, alle commissioni, alla palestra persino – io non mi strucco prima di andare in palestra semplicemente perché ci vado dopo l’ufficio: se tornassi a casa poi non ce la farei a riuscire, sia per una questione di tempi che per una botta di pigrizia unica.

L’altra scusa – se così la vogliamo chiamare, è quella di utilizzare prodotti non performanti durante la settimana, lasciando per il weekend le cose più fighe. Questo, oltre a ricordarmi mia nonna col vestito della domenica, nel campo make-up è assolutamente inutile. Per finire un ombretto, un rossetto o una matita ci vogliono mesi di costante utilizzo, se non anni – provate a finire un pigmento M.A.C., per dire. Quindi perché mortificarsi e non usare il rossetto che vi piace tanto? Volete aspettare che irrancidisca come fece la sottoscritta agli inizi degli Anni Duemila con un rossetto Chanel di cui purtroppo non ricordo assolutamente il nome?

 

Chi più spende meno spende

Così diceva un detto antico. Nelle collezioni beauty delle amanti del make-up, spesso si vedono decine di fondotinta di diversi tipi e fogge. Nei primi post di questo blog vi ho esposto la mia filosofia sulla sopravvivenza ad una passione che tende a farci accumulare una serie di prodotti deperibili e non riutilizzabili nel tempo. Se compro un cappotto o una borsa, ad esempio, posso farci diverse stagioni. Se passa di moda, mi basterà aspettare che torni – e prima o poi torna quasi tutto, o passi alla categoria “vintage” (da non confondere con vecchio però, attenzione).

Nel caso dei fondotinta io vi dico non compratene mai più di due. Il fondotinta è il vostro migliore alleato. Dovete essere sicure, quando lo avete indosso, che rossori, imperfezioni, segni della stanchezza, non compaiano sul vostro viso. Il massimo del ritocco che dovete poter fare, quando indossate un fondo come si deve, è passare sul viso una spolverata di cipria nel tardo pomeriggio. Il make-up è una cosa seria: dovete essere esigenti ed intransigenti. Non vi dovete accontentare, mai.

Non accumulate decine di prodotti per la base tutti con qualche pecca, ma prendetene un paio, buoni – o che rispondano alle caratteristiche sopraelencate. Conviene investire sul fondotinta: è meglio avere un Nars o un Dior o un Giorgio Armani che vi tengono dodici ore sul viso, di cui vi potete fidare, che sette-otto fondotinta con durata pessima ed effetto scarso o appena sufficiente.

Pensateci: se acquistate cinque fondotinta a, mettiamo, dieci euro, e nessuno di questi è il prodotto della vostra vita o non ha una durata soddisfacente o ve lo sentite pesante sulla pelle, non era meglio acquistare direttamente un fondo più performante, che si fonde meglio sul vostro viso, che duri quanto deve durare – cioè tutto il giorno?

 

Perché due fondotinta?

Per due motivi fondamentali:

  1. Se acquistate un fondo performante e/o di un high brand e usate costantemente solo quello, può capitarvi che, un giorno, questo vi pianti in asso finendo completamente. Voi sapete bene che io acquisto make-up quasi esclusivamente quando posso utilizzare degli sconti sostanziosi e, soprattutto, sto bene attenta a ricomprare profumi, fondotinta, sieri e creme varie – i prodotti più costosi, insomma, nei momenti in cui usufruisco di offerte. Per gestire tale situazione, ovviamente, devo far sì che non mi trovi nella necessità di dover comprare in fretta: per questo due fondotinta. Le probabilità che finiscano insieme sono remotissime e, nelle settimane in cui uno dei due è finito posso continuare ad usare l’altro. Ciò premette che i prodotti debbano essere, se non della stessa fascia, almeno ugualmente performanti.

 

  1. Acquisto fondotinta di consistenza differente. La combinazione migliore che ho sperimentato è quella di un fondotinta liquido e uno compatto. Uso il liquido quando ho più tempo la mattina e voglio un effetto più glow o illuminante o tutti i miei pennelli sono puliti. Ma la mattina in cui vado di corsa, i pennelli sono da pulire o voglio un effetto più “pelle di seta” opto per un compatto, facile da stendere, ideale se dovete partire e non volete avere il bagaglio della principessa Vespa in “Balle Spaziali” – mia personale musa ispiratrice.

 

Fondotinta compatto Dior Diorskin Forever

Colgo l’occasione per parlarvi di uno dei prodotti che sto amando di più in questo periodo, ovvero il fondotinta compatto di Dior, nella versione Forever. Il suo prezzo è abbastanza alto.

Si tratta del migliore fondotinta compatto provato sinora. La sua tenuta è medio alta; sul viso è confortevole, l’incarnato è uniformato ed ha un aspetto setoso. Non fa l’effetto maschera né spegne il viso, copre le imperfezioni stendendosi meravigliosamente bene. Per pigrizia io uso la spugnetta ma, prima di acquistarlo, dato il prezzo elevato, l’ho testato in occasione di una seduta di trucco Dior presso una delle mie profumerie di fiducia e, in quell’occasione, la make-up artist ha usato un pennello.

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E i fondotinta di fascia medio bassa? Vanno bene, purché siano performanti.

Non è solo una questione di costo. Il fondotinta è un prodotto importante, il vostro migliore alleato. Nessun rossetto o trucco occhi risalterà mai su di voi se avete una brutta base. Per questo si parla tanto di creme, idratazione, preparazione e via a dire.

E dunque, se il vostro fondotinta del cuore risponde a tutte le caratteristiche sopraelencate – durata, esaltazione del vostro incarnato eccetera, ben venga. Io stessa mi sono trovata benissimo con un fondotinta bio – tutt’ora facente parte della mia collezione, il flat perfection di Neve Cosmetics, e per anni ho usato i fondotinta della Collistar con mia grande soddisfazione.

Siamo arrivati alla conclusione. Siate esigenti, siate critiche. Il vostro fondotinta deve essere il vostro migliore alleato, deve farvi sentire sicure e non necessitare di ritocchi particolari. Altrimenti, è meglio non metterlo. Non c’è niente di peggio che andare in giro nel pomeriggio con una base rovinata e sfatta, in cui i segni della stanchezza vengono esaltati da un fondotinta che se ne è andato. Gli high brand non sono l’unica soluzione – ed il Flat Perfection ne è l’esempio principe, ma spesso conviene pensare di investire in determinati prodotti anziché accumulare una serie di prodotti scadenti che non vi rendono soddisfatte.

Claudia

 

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