Da un paio d’anni, ormai, le o-bag si vedono ovunque, sia d’estate che d’inverno. Il principio, che sembra essere uno dei trend maggiori degli ultimi anni, è quello di creare la propria personale versione – o visione, della vostra borsa, selezionando i vari pezzi tra le pressoché infinite possibilità proposte dal brand. Pratiche, colorate, divertenti, capienti, spiritose, vediamo oggi nel dettaglio le o bag dunque che, alla fine, hanno suscitato l’interesse persino delle vostre Cicale. Del resto, voi lo sapete: siamo tipette curiose. Ma non solo. Le nostre vite sono abbastanza frenetiche e, di conseguenza, giriamo spesso con appresso pratiche, libri, appunti, pc persino. Le belle borse strutturate, magari anche in pelle, chic e ladylike, ci piacciono da impazzire ma, alle volte, sentiamo l’esigenza di indossare qualcosa che sia, al contempo, pratico e spiritoso, grazioso e colorato.
E poi, diciamocelo: il nostro sogno segreto è possedere una stanza intera dedicata a scarpe e borse, dove la piccola o bag troverebbe certamente uno spazio. C’è inoltre da aggiungere che la spinta creatrice di noi Cicale, spesso incanalata in post fiume, troverebbe una ragione in più nella difficile scelta del tipo di borsetta comprare – un po’ come avviene con i bracciali Pandora, insomma.
O bag: avvicinarsi ad un brand
La prima volta che parlammo di O bag, il blog non esisteva ancora. Come spesso accade, affrontammo la questione spinosa con scientificità. È carina. È pratica. È comoda. Ci sono tanti colori. Per andare a lavoro è l’ideale. I libri entrano che è una bellezza, il bordo in eco pelliccia è davvero grazioso. Come spesso accade, poi, le versioni presenti nello store erano invitanti e graziose.
L’altro approccio alle O bag è avvenuto in occasione della nostra visita all’Outlet di Castel Romano. Tra i negozi presenti, difatti, spicca anche il punto vendita mono marca delle O bag: è qui, signore e signori, che le Cicale hanno mostrato il primo tentennamento. La vetrina era decorata con i colori dell’azzurro carta da zucchero, dell’iris, del lilla e la borsa, colorata e vivace, strizzava l’occhio alle nostre eroine. “Sono proprio carine, queste qui” ci siamo mormorate l’un l’altra.
E così l’idea di una borsa pratica, colorata ed intercambiabile ha iniziato a farsi lentamente strada nelle nostre menti dedite allo shopping. Perché sarebbe proprio carina, perché una volta che ce l’hai dicono che sia così comoda che proprio non ne puoi fare a meno. Perché mica c’è bisogno di completarla tutta in una volta: se si è indecise sul bordo o sulla sacca si può sempre aspettare e comprarli in un secondo tempo. Se ci si stanca degli stessi, fa niente: basta cambiare manici e bordo, appendere uno charm et voilà. Avrete una borsa nuova.
O bag: creare la propria borsa – o le proprie borse?
Sì, avete capito bene. Avrete una borsa nuova, e la vostra Cicala Claudia vi spiegherà anche perché è interessante e divertente comprare una O bag. L’idea, datemi retta, è carina, graziosa: è vero che una borsa, completa come dico io, oscilla all’incirca sui 130 euro, ma è anche vero che la base (guscio in gomma EVA) costa 38 euro, i manici oscillano (perché li potete prendere lunghi o corti, in corda o in eco pelle, in camoscio o altro), variano tra i 17 e 38 euro, la sacca parte dai 21 euro di base per arrivare ad un totale di 76 euro.
Qui alcuni, tra voi lettori, protesteranno: 76 euro per una borsa fatta, in sostanza, di gomma (anche se di una gomma particolare), possono sembrare una enormità ma, se riflettiamo, è comunque meno di altri prodotti analoghi in PVC e simili e, al contrario di qualsiasi altra borsa, basta comprare due manici di lunghezza e colore diverso e avrete acquistato non una, bensì due borse.
O bag: l’analisi del catalogo
Per dovere di cronaca, è stata la genitrice della Cicala Claudia a rendere possibile questo post, portandole nientepopodimeno che il catalogo della stagione primavera estate 2016. Ebbene, cosa può fare una Cicala quando le capita in mano un catalogo di borse? Ma spulciarlo, ovvio, al fine di valutare pezzo per pezzo quanto proposto, soffermandosi infinite volte sulle varie combinazioni.
Ora, cosa mi ha colpito?
- Le borse con la scocca beige e rosa, anzitutto, che donano una allure più bon ton ad una borsa dall’anima divertente, abbinate, come potete vedere nella foto tratta dal catalogo, con manici dotati di profili a contrasto.
- Le O bag nei toni dell’azzurro e del blu, con la sacca decorata a maiolica, che fanno parte della nuova collezione primavera/estate 2016 e che beh, semplicemente adoro. Ho una passione per gli accessori azzurri, blu elettrico in particolare, e sapete che non disdegno acquistare e, soprattutto, sfoggiare, borse coloratissime. Oserei dire, quasi, che borse e monili vari colorati mixati con abiti dalle tinte neutre siano una sorta di firma personale. L’avvicinarsi dell’estate mi fa venire ancora più voglia di indossare il turchese e l’azzurro, ora che il mare si fa più vicino. Per la Cicala Chic Claudia, ad ogni modo, mare significa due cose: starsene all’ombra, sedute lontanissimo dalla sabbia, con riviste e libri sottomano e degnarsi di muoversi unicamente per avvicinarsi all’acqua. Fatto il bagno, recuperare il consueto aplomb.
O bag: ci piace perché
Come detto sopra, è possibile creare infinite combinazioni di borsa e, potenzialmente, sfoggiare un numero infinito di borse. Non bastasse, non solo le O bag esistono in una varietà sconfinata di colori, ma anche sulle forme è possibile giocare, perdendo ore e ore davanti al sito internet per cercare la combinazione più carina e giocosa della prossima O bag.
Le tipologie di O bag, difatti, non solo prevedono, come tutti i brand, una serie di colori permanenti cui si aggiungono, nelle varie stagioni, colori one shot legati alla collezione, ma anche una varietà di forme per meglio adattarsi alla fisicità e alle esigenze della persona. Questo è un discorso su cui torneremo più avanti ma che iniziamo ad accennare fin da qui, soprattutto perché il modello base della o bag è piuttosto grande. Ebbene, quando comprate una borsa, care le mie lettrici, di qualunque marca o foggia essa sia, dovete guardarvi allo specchio e vedere se le dimensioni della stessa stanno bene su di voi.
A noi Cicale, ad esempio, che siamo alte poco più di un metro e sessanta e pure piuttosto minute, una shopper enorme non starebbe affatto bene. Ci farebbe sembrare ancora più basse, appesantendo la nostra figura. Meglio, quindi, optare per modelli più piccoli e strutturati, che si armonizzino meglio con la nostra figura. Questo non vale solamente per le o bag, ma per tutte le tipologie di borse esistenti, di qualsiasi marca.
Ma vediamo più nel dettaglio le forme e le dimensioni della O bag.
- O bag: è la versione classica, forse per me un po’ grandina. Le sue misure sono 31 cm x 39 cm x 14 cm.
- O Mini: misura 29 cm x 31 cm x 12cm e, probabilmente, è una delle dimensioni che più mi piacciono. Inutile dire che impazzisco per le versioni coloratissime.
- O ’50: leggermente a uovo, misura 37cm x 31,5 cm x 14,5 cm. Disponibile in molte meno colorazioni rispetto alle altre, strizza l’occhio alle borse che piacciono alle Cicale (dimensioni medie, strutturate, a mano).
- O basket: dimensioni 22x 23x 17 cm è la versione a secchiello della nostra o bag. Il secchiello è una forma che, a priori, non amo particolarmente, ma questa simpatica versione della O bag, alle amanti del genere senz’altro piacerà moltissimo.
- O chic: lunga e stretta, (le sue dimensioni sono 36 cm x 31 cm x 13,5 cm) è una delle mie favorite assieme alla mini, ve lo confesso.
- O pocket: Le postine con la pattina, si sa, sono tornate di moda. Tutti i brand ne hanno presentato la propria versione e O bag non poteva esimersi. Anche questa tipologia prevede che la borsa venga costruita, decorandola con pattine, sacca interna e tracollina. Le dimensioni, anche qui, sono di 16,5 cm x 21 cm, per 7,5 cm. Le borse piccole, si sa, sono adorabili ma dovete riuscire ad uscire di casa con il minimo indispensabile.
Come vedete, ce n’è per tutti i gusti. Borse grandi e capienti, più strutturate o mini, secchielli e misure medie. E, per ogni forma e dimensione, ci sono accessori ad hoc per personalizzare ed impreziosire la vostra borsa. Perché, non mi stancherò mai di ripeterlo, il valore aggiunto della O bag è il divertimento che proverete mentre, al negozio o sull’e-shop (gli unici luoghi dove vi consigliamo di acquistarle), vi sbizzarrirete nel decorare la vostra borsa e scegliere l’abbinamento più carino.
O bag: la versione bianca e blu
“Prendila bianca e blu, o blu e bianca. O ancora, azzurra,” ho soffiato con finto disinteresse alla genitrice che mostrava un sospetto coinvolgimento per la O bag. Avevo scorto in fretta il catalogo dopo una giornata di stress lavorativo e ricordavo ancora la bella vetrina di Castel Romano, dove la versione in iris e carta da zucchero mi aveva piacevolmente sorpreso. Ventiquattr’ore più tardi, c’era lei. Ma vediamola più nel dettaglio:
la misura è quella di una O bag classica – per avere un’idea della grandezza, è stata posta sulla sedia che uso per scrivere che, come vedete, è molto chic ovviamente.
La borsa, come vedete, ha i manici corti in ecopelle bianca martellata (21,00), la sacca interna in canvas blu (come si evince dal dettaglio della foto in alto, € 29,00) il bordo con la trama a sacco sempre blu – decisamente estiva, e un delizioso charm (€ 14,00). Totale 102,00 euro, ma non dimentichiamoci che basterebbe aggiungerne 21,00 €, cambiare il colore dei manici e/o togliere il bordo e la borsa sembrerebbe completamente diversa, prestandosi dunque ad una infinita tipologia di usi.
Proprio la particolarità del materiale (gomma EVA), come dicevamo poc’anzi, permette non solo di creare diverse tipologie di borse cambiando solamente alcuni dettagli, ma si presta a diversi usi.
Accessoriata alla giusta maniera, la o bag è un’ottima borsa da mare per le vacanze, destreggiandosi egregiamente in quel limbo che sono le giornate in località di mare, dove prima o dopo la spiaggia vi recate anche a fare una passeggiata. Privata del bordo e in versione più spartana, può diventare la vostra seconda borsa, contrastando la brutta ma necessaria abitudine che ci vede spesso uscire per lavoro con una borsa carina più una borsa supplementare, spesso in tela, che contiene cartelline, libri, pratiche varie (tale tecnica nasce con l’intento di evitare che, a metà giornata, vi cada la spalla).
Ma non è finita qui: con un bordo in cachemire o in eco pelliccia, la O bag diventa perfetta anche d’inverno, da abbinare a cappottini o piumini.
O bag: non solo borse
Bracciali, occhiali orologi. Ebbene sì. Il brand italiano non si è fermato alle sole borse, ma si è spinto nell’intricato mondo degli accessori. E quindi, parliamo degli orologi. Sono gli accessori per definizione. Per questo i divertenti e coloratissimi orologi di Obag, anch’essi personalizzabili, hanno immediatamente catturato il mio interesse. In particolare, quello blu con il quadrante decorato in blu e bianco, potrebbe essere il mio prossimo acquisto. Perché di orologi non se ne hanno mai abbastanza e, anche qui, si possono creare infinite combinazioni di accessori. Cinturino blu e quadrante blu e bianco, cinturino bianco e quadrante blu e bianco, quadrante monocolore con cristalli, quadrante con o senza numeri. Una marea di possibilità, insomma, di nuovo.
Eh sì, se non lo avete capito sto facendo una corte serrata a questo accessorio, che, come dicevo, è uno degli acquisti futuri su cui sto riflettendo (per modo di dire, ovviamente. Ho già deciso di acquistarlo, aspetto solo di avere mezz’ora di tempo per recarmi al punto vendita), nella sua versione con cinturino blu ed il quadrante bianco e blu. La domanda è: riuscirò a non “cadere nel tunnel,” di fronte all’immensa varietà proposta dalla O bag? Oppure, vedendo che l’orologio è troppo grande per il mio polso (cosa che avviene quasi sempre con tutte le marche), opterò, mio malgrado, per una graziosa O mini? Ai posteri l’ardua sentenza…
Le o bag in conclusione…
Rappresentano un’idea graziosa, creativa e divertente per sfogare la propria creatività e creare una borsa sempre nuova, assolutamente vostra, intercambiabile, sfruttabile per mille e più usi (lavoro, università, shopping, tempo libero). Occhio agli abbinamenti, dunque.
Claudia
Allora, sul dove e come, okay, ma sul “perchè” è inutile scervellarsi!!;);)
Sono bellissime!!!
Faccio la posta alle O Bag da un bel pezzo ormai! L’unica cosa è che non riesco a decidere come prenderla!! C’è troppa scelta per me!!;)
Perché sono “carucce” (facciamo uscire un po’ di romanità). Noi abbiamo visto delle versioni in verde acqua con manici color cuoio davvero davvero carine… 🙂