Cari Chris e Tom,
Non dovete credere che scriviamo solo a Leo. Noi Cicale vi si ama sempre, ricordatevelo. Prendete la Cicala Claudia, ad esempio. Si è andata a prendere un libro di un autore pochissimo noto solo ed esclusivamente perché tu, Tom, hai scelto di farci un film. E mica è finita qui, eh. Adesso te ne sei uscito, soave e puccettoso come tu solo sai essere, che ti piacerebbe fare James Bond. Ci sta un po’ di hype su questa cosa, eh. Un po’ che Daniel Craig piuttosto che girare un altro film della serie si fa prendere a martellate sulle gengive, un po’ che con The Night Manager tutti ti stanno adorando nella parte della spia affascinante. Ma alla Cicala Claudia, non ci pensi?
A lei, vedi, non frega assolutamente niente dei film di spionaggio. Ha letto millemila anni fa La spia che venne dal freddo di Le Carré quando andava in prima media e poteva continuare a vivere anche così, te lo assicuriamo. Di James Bond, per dire, non ha mai visto un film intero, e l’unica volta che le è interessato il personaggio è stato quando la O.P.I. ha fatto uscire la collezione di smalti ispirata (la Skyfall); ma se tu lo dovessi mai interpretare, lei andrà a prendersi persino i film con Roger Moore, si leggerà i libri e tutto il resto. Non è escluso, tra l’altro, che a breve si vada pure a leggere il libro di The Night Manager, povera stella; già s’è fatta un giro su Amazon.
E tu Chris, credi di cavartela? Sì, certo, i film Marvel la Cicala Claudia li adora, è cosa nota. Ma tu sai che la Cicala Sara disdegna l’universo Marvel? Lo sai che se si degnerà mai di vedere un film della casa delle meraviglie sarà solo ed esclusivamente per te?
Passi Biancaneve e il Cacciatore, passi pure lo spin – off sul Cacciatore e la Regina di ghiaccio, che essendo fiabe se le sarebbe viste comunque – forse, ma il remake in rosa di Ghostbusters?
Certo, ci vuole ironia e intelligenza per accettare il ruolo della mitica Janine e sfoggiare la tua bellezza ultraterrena, ma tu lo sai che la Cicala Sara neanche i Ghostbusters originali s’è più vista da quando era una bambina e li trasmettevano su Italia Uno? Tu non lo sai, non puoi saperlo. Ma lei per te farà anche questo e probabilmente trascinerà al cinema, o davanti alla tv o davanti al pc anche la sua dolce metà. Perché diciamocelo, amici, innamorati e alcuni parenti stretti sanno di questa insana passione da bimbe. O almeno le Cicale ci provano a coinvolgerli. La Cicala Sara ha convinto sua madre a vedere Rush, quando l’hanno dato in TV, per far conoscere anche alla genitrice quel gran pezzo d’uomo che sei, caro Chris. Ha decantato i pregi di un film davvero ben fatto, ma con quel solo neanche tanto nascosto obiettivo. La mamma – cuore di mamma! – ci ha provato, ma ha fatto poi sapere alla pargola che sì, il ragazzo è carino, per carità, ben messo fisicamente e con quello sguardo che comprensibilmente risveglia le fanciulle, ma che il rumore delle automobili di Formula 1 era fastidioso, la stanchezza pure, e così si è addormentata dopo neanche venti minuti. Tentativo di far partecipe la mamma: fallito.
Con il compagno le va sempre meglio, ovvio, lui è quasi costretto a far da gregario alla donna che si è scelto. La gelosia è limitata, ma neanche troppo. Tuttavia i due hanno fatto un patto. Se davvero Sara dovesse mai incontrarti, oh Chris, sappi che avrebbe l’autorizzazione al tradimento. Quindi preparati, che qui nel Mediterraneo siamo focosi e instancabili. Le onde non saranno quelle dell’Oceano di laggiù ma fidati, ne avrai di cose da raccontare al tuo ritorno alla realtà!
Anche il fidanzato della Cicala Claudia, non è che viva un’esistenza più tranquilla e libera dall’idea e dall’incombenza di Tom. Intanto il poverino è costretto a procurarsi ogni sorta di fotogramma, video, provino, intervista in cui appaia il bell’inglese (e un po’ scozzese). Ma proprio di tutto, compresa la miniserie in inglese del Cinquecento basata su un dramma scespiriano. Quanti l’avranno vista in Italia? Ve lo diciamo noi, sicuramente due. Non parliamo poi dei biglietti del cinema prenotati in anticipo, sale deserte per godersi meglio il film…
Ma si sa, le Cicale sono personcine che si trovano sempre in mezzo a situazioni tra il fantozziano e l’incredibile e così al povero ragazzo è capitato anche di peggio. E il peggio in questo caso è di essere nato solo pochi giorni prima di Lord Hiddleston. Stesso anno, una manciata di giorni prima. Un segno del destino? Le Cicale pensano proprio di sì. Probabilmente Claudia è destinata a un certo tipo di uomini, a quelli nati proprio in quel periodo. Tra l’altro, e dobbiamo dirvelo per dovere di cronaca e per dare maggior peso a tutta la drammaticità della situazione, a suo dire i due si somigliano anche un pochino…
Carissimi, ecco come ci avete ridotte. E poi, reciterete di nuovo insieme. Tra un paio di mesetti al massimo, tornerete a vestire gli scomodi panni dei personaggi Marvel per il terzo capitolo della saga che vi vede protagonisti, Thor: Ragnarok.
Da pronunciarsi, come precisa Claudia con un sopracciglio alzato ed un tremito nella voce, con la g velare di “gatto.” La vostra Cicala, infatti, segue i rumors (notizie non accreditate, voci di corridoio) su questo film praticamente da prima che fosse annunciato il titolo, ed il fatto che ci siano anche i suoi beniamini nel cast non placa la diffidenza verso questo terzo capitolo della saga.
E qui tocchiamo un punto cruciale: non è che se ci stanno Hemsworth e Hiddleston il film è automaticamente bello. Le Cicale se lo vedono a priori, quello sì, ma gli occhioni blu, verdi, grigi, boh di Tom e il fisico scultoreo di Chris potrebbero non bastare.
Il Ragnarok è una cosa seria, e merita un piccolo aneddoto: Claudia è sempre stata una lettrice vorace. A otto anni le capitò tra le mani il libro “Miti e leggende da tutto il mondo.” C’era, ovviamente, anche la parte dedicata agli antichi miti vichinghi, le saghe islandesi di Snorri Sturlsson e tutto il resto di cui, ovviamente, una bimba di otto anni non sapeva nulla di niente. Ebbene, in mezzo a miti cinesi, indonesiano, russi, malesi, irlandesi e vattelapesca, due cose mi rimasero stampate in testa.
La prima: come mai il dio delle astuzie e degli inganni taglia i capelli alla moglie della divinità più forte del pantheon norreno e si fa beccare, come si suol dire, con le pive nel sacco? Non era il più furbo di tutti, là in mezzo? (Risposta: perché ci è andato a letto, con la moglie della divinità più forte del pantheon norreno, e così la sbugiarda. Volete mettere la soddisfazione?)
La seconda. Nel Ragnarok tutte le divinità norrene combattono contro le forze oscure, uccidendosi l’un l’altra. Tutte le cose hanno un inizio e una fine, regno di Odino compreso. Che un popolo abbia potuto immaginare i propri dei così umani da morire – seppure in maniera eroica, in battaglia, è qualcosa che mi ha sempre colpito e suggestionato moltissimo.
Ma ora torniamo alla Marvel. Hanno a disposizione uno dei miti più belli di sempre. Attori bravi. Soldi a palate, ché nemmeno zio Paperone. Non si dovrebbero inventare quasi niente. Ci raccomandiamo. Comportatevi bene. Non rovinate tutto. E voi, Chris e Tom, continuate così per la vostra strada. Noi vi seguiremo, tra giungle intricate e in mezzo ad oceani in tempesta, tra locali country ed ectoplasmi vari.
Carissimi, questo è quello che viviamo ogni giorno, pensando a voi, durante le nostre piene ma misere giornate. Misere, miserrime, perché siamo così lontani. Ma vi pensiamo e vi scriviamo, con al speranza che un giorno anche voi facciate altrettanto. Noi vi seguiremo. Contate sul nostro biglietto, sempre. Un CALOROSO abbraccio.
Vostre, Cicale