Skincare routine: siero viso Vichy Aqualia

 

Quando ho descritto la mia skincare routine, vi avevo detto che ero indecisa su quale siero viso acquistare. Avevo appena finito l’Estee Lauder Enlighten, con cui mi ero trovata non bene, benissimo, stavo provando alcuni campioncini del Dior Dreamskin (amore totale) ma, rosa dall’indecisione e oscenamente fuori budget, ho finito per comprare un siero di fascia decisamente più bassa.

Credo di avervi già detto che sono una tipa curiosa che ama cambiare i prodotti. Anche se mi trovo bene con qualcosa, finirò per sostituirla, non fosse altro per vedere cosa propone il mercato.

Tale fortuna questa volta è toccata ad un siero della linea Vichy Aqualia Termal, prezzo 24 euro circa. La Vichy negli ultimi anni ha incontrato spesso i miei gusti. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo e offre una gamma di prodotti piuttosto interessanti. Ha il grande pregio di collocarsi – assieme ad Avène e Nuxe, in una sorta di zona di sicurezza. Brand che conosco, ho testato più volte, mi piacciono, ricompro quando sono troppo indecisa per imbarcarmi in sieri super costosi o il budget si è tristemente esaurito.

Il siero Aqualia Termal è confezionato in una boccetta di colore azzurrino semitrasparente, che offre l’innegabile vantaggio di vedere quanto prodotto si è consumato. Non è un siero riparatore o antirughe (ricordatevi sempre che abbiamo passato la boa dei trent’anni), ma “solo” idratante.

E il suo lavoro lo fa, e bene anche. Si presenta come un misto tra una crema ed un gel di colore bianchiccio, donando alla pelle del viso una sensazione di freschezza che anche adesso, dopo circa due ore dall’applicazione, sento sulla pelle del viso. Ve lo devo confessare: non è che nutrissi chissà quante aspettative su questo siero. Credevo che, acquistandolo, avrei messo a tacere la coscienza che, cattiva, mi gridava “ah! hai finito tutti i campioncini di siero che avevi! Devi scegliere! L’ultimo era Estee, mica puoi andare a prendere una cosa da meno di Estee.

Ok, più che la voce della mia coscienza sembrava piuttosto una commessa bacchettona intenzionata ad ammollare alla polla di turno (cioè io) la crema vergognosamente costosa che le farà passare un triste mese all’insegna del risparmio forzato, (chiedo scusa alle commesse bacchettone che cercano solo di fare il loro lavoro.)

Poi però mi sono ricordata di non essere il dottor Faust e di non aver stretto nessun patto particolare e quindi mi sono detta “diamo una chance al buon siero Vichy, che mi sembra tanto carino.” E lui, bravo e riconoscente, non mi ha delusa affatto. Ormai lo uso da due settimane e, ripeto, il suo lavoro di lasciare la pelle idratata lo fa. L’ho potuto notare ancora di più perché, come dicevo poc’anzi, sono rimasta una settimana abbondante senza campioncini di siero e ho notato una piccola differenza quando ho preso ad usare l’Aqualia.

Facilissimo e piacevole da stendere, lo preferisco infinitamente al suo collega della linea Idealia, provato tempo fa (quello nella confezione rosa, per intenderci). Il fatto che non abbia proprietà specifiche oltre all’idratazione non mi lascia affatto perplessa poiché, dopo aver finito il primo flacone, opterò per un prodotto più specifico e intenso, per poi tornare a lui.

Augurandovi una serena giornata,

Claudia

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